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Terapie

 

quadro di Paola Grillo - particolare de "La Donna Liberata"-


La psicoterapia individuale e di gruppo, il counseling individuale e di gruppo, i gruppi di auto aiuto diretti da professionisti (psicologi, psicoterapeuti, counselor, operatori sociali) e i gruppi di auto-mutuo-aiuto autogestiti (cioè senza un professionista con funzioni di guida e facilitazione) sono gli strumenti maggiormente utilizzati.
E’ importante chiarire che molti di questi metodi, di provata efficacia, non si escludono l’un l’altro: ad esempio ogni trattamento individuale (come la psicoterapia individuale) può essere associato a contesti di gruppo. Anche quando non si tratta di vere e proprie terapie, le metodologie gruppali e di counseling possono avere “effetti terapeutici”.
Si tratta, quindi, di metodi di intervento diversi ma spesso integrabili quando ad esempio in uno ci si trova in un rapporto a due (come nella psicoterapia individuale) e in un altro in gruppo.
Quanto alla terapia in senso stretto, non può essere che quella psicologica: la psicoterapia.
Attraverso di essa si mira all’obiettivo di eliminare o ridurre sensibilmente la tendenza a stabilire legami di dipendenza affettiva disadattivi, fonte di sofferenza e tendenti alla cronicità (per non dire della tragica possibilità che possano evolvere in comportamenti violenti e letali per sé e per gli altri).
La psicoterapia opera attraverso la ricerca del significato e delle cause che stanno alla base di queste scelte relazionali patologiche. Il problema è attuale e urgente, quando ci si rivolge allo psicoterapeuta, ma ben presto emerge come esso non sia così nuovo nella vita del soggetto e spesso sia di antica data, con probabile origine nelle relazioni familiari precoci, oltre che in particolari circostanze di vita oggettivamente negative e/o traumatiche. Ma la psicoterapia è anche un’esperienza di relazione sana. Una relazione a fini terapeutici con un interlocutore capace di accettarci per quello che siamo realmente, non sono necessarie finzioni, omissioni e, pur giustificabili, timori di giudizio. L’esperienza stessa delle metodologie individuali e di gruppo diventa sovente “terapeutica”, perché ci consente di partecipare ad un’esperienza salutare, dove instaurare rapporti nuovi e più soddisfacenti e il tutto con l’obiettivo di intraprendere la strada dell’autonomia e della maturità affettiva.

BIBLIOGRAFIA

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“Psicopatologia e processo diagnostico”. Erga Editore, 2006.

Paolo Chiappero, Cristina Fiore: “Psicoterapia e counseling”.
(in preparazione)

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Diana Norsa:
“Equivoci di coppia”.
Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007.

Nicoletta Polla-Mattiot, Manuela Trinci: “Se l’amore tradisce”.
Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007.

Robin Norwood:
“Donne che amano troppo”.
Feltrinelli Editore, 1989.

Umberta Telfener:
“Ho sposato un narciso”.
Castelvecchi Editore, 2006.

John Welwood:
"Amore perfetto, relazioni imperfette”. Feltrinelli Editore, 2006.

 

   
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